sabato 11 aprile 2020

NELL'EPOCA DEL CORONAVIRUS

LA PASQUA SUI BALCONI

Quest’anno la Pasqua simboleggia due “resurrezioni”: una per i credenti e l’altra per l’umanità intera. Sia per gli uni che per gli altri il mio augurio è di poter uscire presto da questa situazione nella quale, penso, siamo tutti condannati e nessuno si può ritenere innocente.
Escluso le bambine e i bambini, tutti gli altri siamo colpevoli del mondo che abbiamo costruito. Spero che questo schiaffo dato dal Pianeta, da domani ci illumini per immaginare e ricostruire un mondo un po’ più sano.
Da colpevole, che sconta la sua pena con riverenza verso il Pianeta, avrei la richiesta di un regalo. In questa situazione di "semi libertà" l’unico spazio vitale esterno permesso, a tutti noi che viviamo in condominio, sono i balconi.
Per approfittare meglio di tali piccoli spazi, almeno nelle giornate di bel tempo, chiederei cortesemente, almeno in questo periodo, di non scrollare al di fuori tovaglie, lenzuola, tappeti, scope e altro (cosa che andrebbe osservata sempre).
La permanenza forzata sui nostri balconi sarà più piacevole e salutare. In cambio dal mio balcone vi regalo questi fiori di glicine.
Un affettuoso grazie e una serena Pasqua.



 TUTTA L’UMANITÀ COMBATTE LA STESSA GUERRA?

Sono convinto che questa guerra ci lascerà dei brutti ricordi. Ma sono certo che tutti, dopo, saremo un po’ più attenti al Pianeta, ai rapporti con il prossimo e alla pulizia dell’ambiente, sia nel privato che nel collettivo. Credo saremo anche un po’ più “colti”.

Sono felice di essere nei vostri pensieri quando mi inoltrate messaggi che avete ricevuto da altri, riguardanti la triste situazione del coronavirus.
Per la mia attuale attività di scrittore sono incline a leggere tra le righe.  In questo caso tra le righe dei messaggi, oltre all’apparente partecipazione coscienziosa, spesso si nascondono anche ben altri scopi tendenziosi. Non dico tutti ma molti.
Quando sarà finita questa guerra riprendiamo pure a inviarci anche le più stupide minchiate, ma in questa fase le uniche informazioni che dobbiamo ricevere a riguardo dell’epidemia sono già disponibili nei siti istituzionali. Se così non fosse vorrebbe dire che abbiamo portato a dirigerci gente incapace, quindi è anche colpa nostra. Non credo che coloro che in questa guerra sono in prima linea, da chi cura negli ospedali a chi dirige nelle istituzioni, si stiano divertendo…

Scrivete però! Scrivete e scrivetemi qualcosa che esce veramente dal vostro animo; o cose, anche inoltrate, ma che non creino confusione e che abbiano lo scopo di stimolare un sano sorriso, ma che ci sia nome e cognome di chi li ha creati. Saranno bene accettate, anzi l’aspetto: due parole autentiche scritte sull’emozione del momento valgono di più di un “romanzo” copia e incolla scritto da chicchessia spesso senza firma.
Penso, e lo sto facendo personalmente, che tutti avevamo delle cose che avremmo voluto conoscere ma per mancanza di tempo non le abbiamo mai cercate. Ora è il momento propizio per trasformare la guerra in cultura.
Ci sono siti utili come Wikipedia che a costo zero fornisce molte informazioni in tutti i campi dello scibile e altri che divulgano altrettanta cultura e conoscenza. Trasformiamo questo tempo, che ci appare come una clausura se non come punizione, in tempo di studio, come facevamo quando dovevamo preparare un esame.
Grazie a quanti, leggendo questo mio pensiero, lo riconosceranno come scritto con l’animo sull’onda del bisogno di fare qualcosa mentre non facciamo niente restando “TUTTI A CASA”.

Comportiamoci come se fossimo i componenti di un’orchestra: dobbiamo seguire la “bacchetta” di chi dirige.
Se ciascuno “suona” la sua parte  è probabile che alla fine "l’opera" riesca bene.

PER INFORMAZIONI SICURE: SITO MINISTERO DELLA SALUTE

Ultimo modulo autocertificazione del 4 maggio               MODULO

MINISTERO DELL'INTERNO:           TUTTE LE INFORMAZIONI


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