lunedì 27 gennaio 2020

“VIVA LA MEMORIA”


Scriveva Antonio Gramsci nel 1917, quando ancora non si era consumata questa vergogna dell’umanità: “Odio gli indifferenti. Perché le cose succedono nell’indifferenza generale. L’indifferenza delle persone è uno dei mali più gravi della società. Odio gli indifferenti perché l’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. Vivere significa partecipare e parteggiare”.

Penso che è capitato perché siamo tutti un po’ colpevoli. E non basti soltanto non dimenticare e parteggiare. Ogni cittadino deve togliere una goccia dell’IO privato per l’IO società.
Basterebbe questo a creare un argine, grande come un mare, a orrori che vorremmo non capitassero più.

Quando i popoli costruiscono ponti, nascono e crescono le Civiltà. Se alzano muri finiscono per creare forni crematori.
F.C.
 

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