Messaggio per quanti leggono i miei blog e i miei libri.
Con la ripresa delle nostre attività, dopo la pausa estiva, tutti abbiamo un desiderio: tornare alla normalità. Una normalità che però non potrà più essere quella di prima, nemmeno quando il virus non sarà più letale.
Credo sia scongiurato un ritorno pesante del covid-19. Ma, osservando cosa avviene in altre nazioni, il rischio c’è ancora. Essendo ottimista quello che vedo è che si rispettano le indicazioni per evitare il peggio: la maggior parte delle persone sono attente e scrupolose nel distanziamento e nell’indossare la mascherina dove è necessario. Se è vero che l’esperienza insegna, abbiamo già sperimentato la nostra fragilità nei confronti del virus e non posso credere che siamo così stupidi da sottovalutare il pericolo e averlo dimenticato in così poco tempo.
Durante il lockdown ho ricevuto numerosissimi messaggi, alcuni personali altri inoltrati; ce n’erano drammatici, sarcastici, divertenti, buffi, critici; tutti necessari per mantenere i contatti con il resto del mondo. Ne ho ricevuti anche inutili e alcuni addirittura dannosi. Ma molti di quei messaggi, scambiati durante quel brutto periodo, spesso erano contenitori: al loro interno portavano il bisogno di rendersi presenti e utili durante la fase di criticità. Comunque ringrazio tutti coloro che durante quelle lunghe settimane hanno risposto o commentato ciò che ho scritto.
Successivamente, con la “liberazione” e l’arrivo dell’estate, è seguito un periodo di silenzio. Questo è comprensibile: mesi di arresti domiciliari hanno fatto maturare il sano bisogno di avere contatti con amici e parenti, non più digitali ma veri, caldi, necessari, direi indispensabili e salutari. L'abbiamo fatto tutti...
In quei mesi chiuso in casa ho dedicato molto tempo a una delle mie passioni: scrivere. Ne è nata una nuova opera dal titolo MUSEO DI CARTA, libro che partecipa al concorso letterario “Storyteller 2020”. Sono storie realistiche e storie fantastiche, favole, racconti, parabole. Creazioni di un mondo immaginifico ed ironico adatte, credo, a tenere viva la curiosità e l’attenzione del lettore.
Con la ripresa delle nostre attività, dopo la pausa estiva, tutti abbiamo un desiderio: tornare alla normalità. Una normalità che però non potrà più essere quella di prima, nemmeno quando il virus non sarà più letale.
Credo sia scongiurato un ritorno pesante del covid-19. Ma, osservando cosa avviene in altre nazioni, il rischio c’è ancora. Essendo ottimista quello che vedo è che si rispettano le indicazioni per evitare il peggio: la maggior parte delle persone sono attente e scrupolose nel distanziamento e nell’indossare la mascherina dove è necessario. Se è vero che l’esperienza insegna, abbiamo già sperimentato la nostra fragilità nei confronti del virus e non posso credere che siamo così stupidi da sottovalutare il pericolo e averlo dimenticato in così poco tempo.
Durante il lockdown ho ricevuto numerosissimi messaggi, alcuni personali altri inoltrati; ce n’erano drammatici, sarcastici, divertenti, buffi, critici; tutti necessari per mantenere i contatti con il resto del mondo. Ne ho ricevuti anche inutili e alcuni addirittura dannosi. Ma molti di quei messaggi, scambiati durante quel brutto periodo, spesso erano contenitori: al loro interno portavano il bisogno di rendersi presenti e utili durante la fase di criticità. Comunque ringrazio tutti coloro che durante quelle lunghe settimane hanno risposto o commentato ciò che ho scritto.
Successivamente, con la “liberazione” e l’arrivo dell’estate, è seguito un periodo di silenzio. Questo è comprensibile: mesi di arresti domiciliari hanno fatto maturare il sano bisogno di avere contatti con amici e parenti, non più digitali ma veri, caldi, necessari, direi indispensabili e salutari. L'abbiamo fatto tutti...
In quei mesi chiuso in casa ho dedicato molto tempo a una delle mie passioni: scrivere. Ne è nata una nuova opera dal titolo MUSEO DI CARTA, libro che partecipa al concorso letterario “Storyteller 2020”. Sono storie realistiche e storie fantastiche, favole, racconti, parabole. Creazioni di un mondo immaginifico ed ironico adatte, credo, a tenere viva la curiosità e l’attenzione del lettore.
Purtroppo per adesso non è saggio fare presentazioni, almeno fino a primavera quando sapremo se siamo riusciti a tenere a bada il virus. Fino ad allora, a chi interessa, il libro sarà reperibile online, link: MUSEO DI CARTA
Grazie per avermi dedicato qualche minuto nella lettura di questo messaggio. E sarò grato a quanti, se avranno piacere di leggerlo, lasceranno un commento o una valutazione nel sito: Francesco Corradino MUSEO DI CARTA amazon.it
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