sabato 24 dicembre 2022

LA DECIMA MUSA


LA DECIMA MUSA

C’è una musa che mi tiene sempre d’occhio,

è molto attenta e mai che si distrae.

È cauta e puntuale come il grillo di Pinocchio.

 

Di quest’essere conosco solo il suo parlare:

poche parole e sempre sussurrate.

Non mostra il viso ma sa come farsi notare.

 

Interviene sempre con ragione e mai è casuale.

Non sentenzia e non condanna,

pur essendo intransigente più di un tribunale.

 

È una voce che comunica solo con bisbigli;

lo fa con tatto e discrezione:

indica vie, dà pareri e a volte anche consigli.

 

Non è madre, non è figlia né parente alla lontana,

fa quello che un amico deve fare:

lanciar parole, e non frecce come fa la dea Diana.

 

Di solito si mostra saggia e argomenti ne ha molti.

Un po’ giudice e un po’ consigliera,

mette in guardia sull’agire quando i fini sono stolti.

 

Non ha peli sulla lingua e non cura l’apparenza.

Parla con garbo e perseveranza.

Chiede conto di azioni che han creato sofferenza.

 

Mi disturba ed è severa quando pretende spiegazioni.

Vuol conoscere il necessario,

o il motivo superiore che giustifichi certe azioni.

 

Nemmeno tace un malinteso, è suo mestiere farlo.

Lo comunica all’orecchio piano,

e se deve evitare un danno è tenace come un tarlo.

 

Mi rattrista quando richiama con sermoni e affondi.

E c’è un rischio a non darle retta:

sa lasciar segni nell’anima che son molto profondi.

 

È la Coscienza ed è vano ignorare il suo"cantare":

lei non può tacere un disappunto.

Per non sentirla basta non darle motivo di fiatare.

 

                                                                                                                   F.C.       

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti fa piacere, lascia un commento: in futuro mi aiuterà a migliorare i miei propositi.